top of page

Fino all'ultima goccia di sudore. Come ho cominciato a fare fitness in VR

Come portare l'attività aerobica e cardio nel proprio salotto

by PowerBeatVR


Finita la giornata la lavoro, per lo più passata alla scrivania, il desiderio di staccare la spina è più che normale. L’app sul cellulare, sincronizzata con lo smartwatch, dice che oggi sono stati percorsi appena 2.000 passi. Ma l’obiettivo è da sempre fissato ad almeno 10.000 passi al giorno – chissà poi chi l’ha stabilito! No, non ci siamo proprio: anche le statistiche della settimana, sul numero di passi giornalieri, sono ridicole se vogliamo che definiscano il nostro stile di vita improntato alla salute.


Eppure, ecco il cambiamento virtuoso. Anzi virtuale: invece di decidermi a indossare le scarpe e l’abbigliamento giusto ed uscire a fare una camminata veloce o una corsa vera e propria o un giro in bici – con il livello delle polveri sottili in città da paura -, entro in una stanza di casa, indosso un visore per la realtà virtuale, grande quanto un vistoso paio di occhiali e comincio a coordinare i movimenti per effettuare gli esercizi che il coach della realtà virtuale mi propone con chiarezza di esecuzione ed empatica motivazione.

Sono su una strada di montagna, qui nella realtà virtuale, ed è una bellissima giornata di sole. Ho percorso già 2 km. Bravo questo coach virtuale che mi accompagna per tutti e due i km senza neanche mai sudare, lui. Io ho retto bene l’esercizio. Ora proviamo qualcosa di più movimentato. Sempre stando nella mia stanza ma nella realtà virtuale, mi trovo in un deserto con alte costruzioni in stile classico persiano, forse. Parte la musica e, subito dopo, delle grosse palle di pietra, a ritmo di musica, mi arrivano contro una dietro l’altra. Quando si avvicinano è il momento di sferrare con forza e velocità un pugno e mandarle in frantumi respingendole una dopo l’altra. Arrivano quasi in faccia e colpisco forte prima che questo accada. Arrivano all’altezza degli stinchi e mi abbasso prontamente per frantumarle con pugni a gancio ben mirati. Ne arrivano due, tre contemporaneamente ed è il momento di sbracciarsi con più forza e far volare i frammenti in ogni direzione.

Più la musica è veloce e ritmata, più bolidi mi arrivano contro.


Poi d’un tratto, oltre alle grosse pietre, compare all’orizzonte, e a gran velocità, un maestoso muro di pietra, massiccio, enorme e pesante che si prende tutto lo spazio di fronte a me da destra e sinistra. Verrebbe voglia di fuggire via, ma l’unica strategia pratica e tempestiva per l’occasione è abbassarsi prontamente buttandosi giù, abbassandosi sulle ginocchia e calando la testa.


by PowerBeatVR


Così sono pronto, nel tempo di un secondo, a evitare il peggio ma mentre sono giù accovacciato vedo sopraggiungere anche uno di quei maledetti grossi blocchi di pietra. Proprio mentre il muro passa sopra la mia testa con un boato di velocità. Riesco a sferrare un secondo dopo un bel pugno contro quella sfera di pietra. Poi altre pietre, altri bolidi, e un muro altissimo mi arriva contro questa volta in verticale e devo spostarmi prontamente di lato per sfiorarlo. Ne arrivano due paralleli, lo spazio è poco e mi metto di traverso, al centro della traiettoria dei due muri che sopraggiungono, una battaglia ad ostacoli senza sosta, o almeno fino al termine della musica. Perché tutto questo movimento di bolidi sta avvenendo a ritmo musicale!

Ora mi arriva contro pure un blocco di pietra grande quanto una casa ma ha un passaggio aperto come una galleria che non sembra affatto molto alto. Allora mi preparo: mi metto in linea della galleria e mi accovaccio a terra e il blocco massiccio mi passa sopra mentre io lo attraverso sfruttando il passaggio. Attendo che la galleria sia finita per alzare la testa. È passato, posso rialzarmi.

La sessione è terminata. Compare un tabellone con 21 calorie bruciate, 40 squat, 140 bolidi colpiti, energia fisica impegnata quasi al 95%. Posso fare di più, insomma!

Mi tolgo il visore. Ho fatto 22 minuti pieni di esercizi fitness. Ho sudato, ho aumentato i battiti cardiaci come se fossi andato a correre e nemmeno mi sono accorto del tempo che è passato. Io non vedo l'ora di vedere il prossimo scenario!



by PowerbeatsVR



 





16 visualizzazioni0 commenti
bottom of page